A seguito di numerose richieste circa il mio operare in Transilvania, ho deciso di dedicare alcuni post alla narrazione più dettagliata delle attività del centro culturale dove lavoro.
Trattasi precisamente di un’istituzione direttamente dipendente dalla Contea Harghita, l’equivalente delle nostre province. Il suo obiettivo è la valorizzazione della cultura e delle tradizioni popolari della zona, precisamente della Székelyföld, la terra dei Siculi. Oltre al supporto e alle consulenze in materia di saperi tradizionali e alle numerose collaborazioni con associazioni e fondazioni di natura folklorica, il centro culturale si occupa di raccogliere e sistematizzare dati socio-antropologici. Un’équipe di giovani sociologi opera infatti in questa direzione e l’ultima ricerca da loro presentata mirava ad analizzare le situazione di tutte le “case di cultura” presenti nella Contea (le azioni, i finanziamenti, le collaborazioni) al fine migliorarne l’attività e l’organizzazione. L’idea è quella di migliorare la cooperazione fra tutti gli attori della gestione della cultura Székely, per renderne più efficace la fruizione e la valorizzazione.
Altro importante ruolo svolto dal centro culturale è l’organizzazione del Festival di Musica Antica, famoso in tutta la Romania e anche a livello internazionale in quanto unico nel suo genere. Questo festival è l’Evento dell’estate qui a Csikszereda, ed è in assoluto il piu grosso investimento del centro culturale, ma anche della Contea stessa. Grazie al Régizene Fesztivál le realtà della città e della provincia sono sponsorizzate a livello europeo. Inoltre, si consolidano i rapporti di scambio con l’Ungheria (l’altra patria…), dato che sono sempre presenti gruppi e musicisti provenienti da Budapest. Questi, generalmente, durante la settimana del festival danno lezioni di musica alla scuola d’arte (dove sono andata a tentare il corso di danze medievali, e a vedere i corsi di canto, oboe e clavicembalo..)
Detto ciò, rimane indefinite il mio ruolo…. Che per un verso è riassumibile cosi: presenzio assieme ad alcuni colleghi a tutte le manifestazioni possibili, a cui il centro culturale è collegato, tipo inaugurazioni d’ogni sorta, esposizioni d’arte, feste di paese, conferenze, campi di danza, incontri letterari, fiere e chi piu ne ha piu ne metta. Un bel brodo.
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